I bambini, si sa, sotto ai 5 anni – o forse anche 10 – hanno idee molto precise su quello che vogliono. Peccato che quell’estrema sicurezza duri solo pochi minuti, per lasciare il passo a un’altra convinzione altrettanto ferrea, e pazienza se in palese contrasto con quella precedente. Come comportarsi, allora, se vogliamo realizzare una cameretta per nostro figlio/nostra figlia che vada oltre i classici pattern dell’azzurro e del rosa e che possa convincerli sul lungo periodo? Semplice, mettendo in campo un po’ d’arguzia e lungimiranza quando si tratta di scegliere il colore per la cameretta.
L’idea di partenza è quella di non scegliere un colore per la cameretta solo in base al gusto, ma di lasciarsi ispirare anche da forme e fantasie che possono liberare la loro fantasia e creatività, creando uno spazio che permetta loro di rilassarsi, leggere, lasciare la mente libera di viaggiare.
COLORI NEUTRI. MAGARI CON IL GIALLO
Partiamo dall’opzione apparentemente più semplice: puntare su colori neutri. Bianco e grigio, per esempio, colore neutro per eccellenza, tra i più gettonati come colore per la cameretta. Se la stanza è molto luminosa, sì a grigi anche più carichi; se la stanza è più buia, meglio optare per una scala di bianchi o grigi più spenti. Il vantaggio di scegliere un neutro come colore per la cameretta è la possibilità di abbinarci dettagli e complementi di qualsiasi tonalità: tra coperte, cuscini, quadri, luci possiamo sbizzarrirci, facendoci aiutare anche dai bambini. Di fronte a un cambiamento di gusto, cambiare un quadro o un copriletto di certo è più facile che rimettere mano ai colori delle pareti.
Volendo, è anche possibile accostare un terzo colore alla coppia bianco-grigio: un colore acceso e vivace, convinti dell’assioma per cui “con i neutri sta bene qualsiasi colore”. Ma se proprio volessimo spingerci verso una scelta fortemente identitaria, allora sì al giallo. Il giallo come colore per la cameretta è allegro e stimolante, in grado di illuminare anche gli ambienti più bui e piccoli. Il grigio accostato al giallo, poi, ne accentua la naturale luminosità. Perché, per esempio, non colorare di giallo il termosifone?
STICKERS, CARTA DA PARATI E FORME GEOMETRICHE
Sempre spinti dalla meravigliosa incostanza fanciullesca, come colore per la cameretta dei bambini possiamo, anche in questo caso, partire da una base neutra da impreziosire con una fantasia non scontata.
Un lato della cameretta decorato con carta da parati, per esempio. Ovviamente, il consiglio è quello di evitare carte da parati con fantasie troppo eccentriche, che potrebbero impedire al bambino di rilassarsi. Piuttosto, perché non puntare su una carta sui toni dei beige? Stelle beige su fondo crema, per esempio.
Oppure, si può pensare di sviluppare il tema degli animali, inossidabili amici d’infanzia di tutti i bambini: un tema, questo, che può essere declinato non solo su una o più pareti, ma anche in un quadro, in una abat-jour particolare, in un soprammobile magari etnico. La dolcezza degli animali accompagnerà il piccolo in un mondo magico, nel quale potrà inventare storie e avventure.
Un’altra opzione è quella di decorare la cameretta con forme geometriche dipinte alle pareti: un invito a immaginare tutto quello che un rombo, un trapezio, un cerchio possono diventare nella mente libera di un bambino. Tra l’altro, le forme geometriche si abbinano a tutti gli stili.
Last but not least, via libera agli stickers, ma di buona qualità per evitare di rovinare i muri. Il colore per la cameretta, in questo caso, sarà quello dell’arcobaleno. Alberi, fiori, uccellini. Treni, fate, navicelle spaziali, personaggi delle fiabe e dei cartoni animati. Ecco l’opzione meno impegnativa, perfetta anche per personalizzare una cameretta in affitto.